Intelligenza artificiale e sostenibilità: le tendenze strategiche per il 2024

Introduzione

Il 2024 si avvicina e con esso nuove sfide e opportunità per il mondo della tecnologia. Quali saranno le tendenze che caratterizzeranno il prossimo anno e come potranno influenzare la nostra vita quotidiana e il lavoro?

In questo articolo cercheremo di analizzare alcune delle tendenze più rilevanti e promettenti che si prevedono per il 2024, considerando come dato materiale il progressivo consolidamento della digitalizzazione dei settori e il “cambiamento” come predisposizione alla competitività.

La bussola per orientarsi nell’articolo è rappresentata dalla parola “adozione”: il 2024, secondo la nostra visione, sarà il tempo di adottare in maniera strategica l’intelligenza artificiale e la sostenibilità per costruire un percorso innovativo.

Intelligenza artificiale come tecnologia esponenziale

In continuità con il 2023, l’IA continuerà a essere uno dei pilastri della trasformazione digitale, con applicazioni sempre più sofisticate e pervasive in diversi ambiti, dalla sanità alla sicurezza, dall’industria al commercio, dall’intrattenimento alla mobilità. L’IA sarà in grado di apprendere, ragionare, comunicare e interagire con gli esseri umani e con altri sistemi, offrendo soluzioni personalizzate, efficienti e innovative.

L’IA non è una tecnologia lineare, ma esponenziale. Questo significa che la sua potenza e il suo impatto aumentano in modo rapido e non prevedibile, superando le aspettative e le capacità umane. Secondo la legge di Moore, la potenza di calcolo raddoppia ogni due anni, mentre i costi si riducono. Tale scenario, rende possibile sviluppare algoritmi sempre più sofisticati e applicazioni sempre più avanzate di IA.

Il suo ruolo sarà di guidare e influenzare il patrimonio tecnologico esistente materializzando una diffusione di soluzioni che dovranno poi riscontrare una fase d’implementazione in base agli obiettivi di coloro che faranno dell’Intelligenza artificiale una risorsa.

Il 2024 sarà il tempo dell’adozione strategica dell’Intelligenza artificiale per cambiare il modo in cui lavoriamo, comunichiamo, apprendiamo, ci curiamo e ci divertiamo.

Ad esempio, l’IA potrà definire esperienze autentiche in vari settori:

Open Banking, per configurare un motore decisionale basato su algoritmi, semplificare le operazioni tramite chatbot, personalizzare le offerte mediante strumenti predittivi, prescrivere prodotti e servizi in base ad elaborazioni statistiche dettagliate e verticalizzate sui clienti.

Assistenza sanitaria, per diagnosticare malattie, personalizzare terapie, monitorare pazienti, prevenire epidemie e scoprire nuovi farmaci.

Istruzione, per facilitare l’apprendimento personalizzato, l’interazione con gli studenti, la valutazione delle competenze e la creazione di contenuti educativi.

Industria 5.0:  per migliorare l’efficienza, la qualità, la sicurezza e la sostenibilità dei processi produttivi grazie all’automazione, alla robotica, all’analisi dei dati e all’internet delle cose.

Intrattenimento: l’IA può creare nuove esperienze di divertimento, grazie alla realtà virtuale, alla realtà aumentata, ai videogiochi, alla musica e all’arte generativa.

Tali applicazioni evidenziano il ruolo dell’Intelligenza artificiale come collaboratore e assistente, eliminando qualsiasi pretesa fuorviante di sostituzione delle capacità umane; lo scopo funzionale di tale tecnologia è aumentare le potenzialità umane in relazione a determinati obiettivi.

L’attività pervasiva di collaborazione tra uomo e macchina pone un dilemma etico sull‘utilizzo dell’Intelligenza artificiale. La vera sfida non sarà tecnologica ma comportamentale, quindi di delineare un percorso di utilizzo responsabile di tale tecnologia; si tratta della necessità di garantire che i sistemi di IA siano progettati e utilizzati in modo trasparente, equo e sicuro per configurare strategicamente l’utilizzo di tale sistema.

L’orizzonte del 2024 pone sfide legate alla privacy dei dati, alla protezione dei diritti umani, alla prevenzione dei bias e della discriminazione e alla regolamentazione dell’IA.

La capacità dirompente dell’Intelligenza artificiale sarà in grado d’influenzare a livello sistemico tecnologie già esistenti, settando nuovi standard di definizione e di utilizzo. Un esempio è dettato dalla relazione tra IA e IOT.

L’Internet delle cose sarà una tendenza chiave per il 2024, connettendo tra loro miliardi di dispositivi intelligenti che potranno scambiare dati e informazioni in tempo reale, creando una rete globale di oggetti interattivi.

L’IoT avrà impatti significativi su diversi settori, come l’energia, la logistica, l’agricoltura, la salute e la smart home. Tale tecno-struttura porterà sulla scena diversi dispositivi in grado di modificare l’esperienza utente con le “cose”:

-le lampadine intelligenti che potranno cambiare colore e intensità in base alle preferenze o alle condizioni ambientali;

-i dispositivi indossabili che potranno monitorare la salute e il benessere degli utenti;

-le etichette intelligenti che potranno tracciare la provenienza e la qualità dei prodotti alimentari;

-le serrature di riconoscimento utente, che potranno aprire le porte a distanza o tramite riconoscimento biometrico.

L’Intelligenza artificiale si configura come il motore che consente all’Internet delle cose di potersi materializzare per offrire soluzioni smart ed innovative. Una relazione che registra una scalabilità anche in altri sistemi: ad esempio suggerire il percorso tecnologico per la transizione da automobile a smart-car per il settore automotive.

Tecnologie sostenibili

Le tecnologie sostenibili rappresentano l’insieme degli strumenti in grado di avviare, monitorare e abilitare attività che abbiano obiettivi di sostenibilità.

Dal punto di vista di sostenibilità ambientale, l‘utilizzo di tali tecnologie consente di utilizzare le risorse naturali in modo efficiente ed ecologico, riducendo al minimo l’impatto ambientale e sociale delle attività umane, offrendo opportunità di innovazione, competitività e responsabilità.

Le aziende che adottano le tecnologie sostenibili possono migliorare la loro immagine, la loro produttività e la loro redditività, oltre a rispondere alle esigenze e alle aspettative dei consumatori, sempre più sensibili ai temi della sostenibilità.

Le tecnologie sostenibili possono riguardare diversi ambiti in base ai criteri adottati, come l’efficienza energetica, le fonti rinnovabili, la mobilità elettrica, l’economia circolare, la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale.

Costruire un’architettura tecnologica in linea con i valori della sostenibilità significa integrare i criteri ESG nelle strategie e nei processi decisionali aziendali, valutando i rischi e le opportunità legati alle attività in atto e monitorare, tramite le tecnologie adottate, il percorso di sostenibilità intrapreso in vari ambiti: ambientale, sociale e aziendale.

Le tecnologie sostenibili sono quindi un fattore di sviluppo e di trasformazione per il sistema economico e finanziario, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dell’Accordo di Parigi sul clima. Chi saprà cogliere questa sfida potrà contribuire a creare un futuro equo per uno sviluppo sostenibile e un progresso consapevole.

Conclusioni

È un’operazione ardua prevedere quali tendenze avranno successo per il prossimo anno. Per ridurre tale incertezza è necessario un approccio culturale all’innovazione basato su ricerca e sperimentazione per individuare il nesso fondamentale tra tecnologie, persone e business.

La tecnologia è in continua evoluzione e ci offre nuove possibilità e sfide ogni giorno. Sta a noi saperla usare in modo responsabile ed etico, per costruire un futuro migliore.

Anche nel 2024 Dale Consulting proporrà il proprio percorso d’innovazione per costruire un futuro a misura d’uomo, dove ogni tecnologia rappresenta lo strumento idoneo per migliorare la qualità della propria vita.

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