Dalla sicurezza informatica alla Cybersecurity: un percorso in cinque punti

Nell’era digitale, la protezione dei nostri sistemi informatici è diventata una priorità assoluta. Nel corso degli anni, in relazione al mutamento tecnologico in atto, cambia il modo di gestire la sicurezza delle piattaforme informatiche.

Tradizionalmente, la sicurezza informatica si concentrava sulla protezione dei dati, delle reti e dei sistemi informatici all’interno di un’organizzazione. Includeva misure come firewall, antivirus e patch per mitigare le vulnerabilità.

L’avvento della cybersecurity pone le basi per un concetto più ampio. Oltre alla protezione dei dati, bisogna considerare anche altri fattori come la privacy, l’integrità, l’accessibilità e la resilienza dei sistemi. Inoltre, essa pone uno sguardo attento anche alle minacce emergenti, come l’uso dell’Intelligenza Artificiale per obiettivi di destabilizzazione dei sistemi.

Evidenziare il passaggio da “sicurezza informatica” a “cybersecurity”, significa intraprendere un viaggio di trasformazione che ridefinisce il modo in cui affrontiamo le sfide legate alla protezione dei nostri asset digitali.

Per il mondo Dale, tale percorso evidenzia cinque tappe fondamentali per evidenziare un cambio di paradigma in tema di sicurezza delle architetture informatiche.

Gli elementi del cambio di paradigma

1. L’ampiezza del contesto

La sicurezza informatica era circoscritta all’ambito tecnico. La cybersecurity, invece, abbraccia una visione più ampia. Oltre alla protezione dei dati, considera anche la disponibilità dei servizi, la conformità alle normative e la gestione delle minacce globali. È un approccio olistico che coinvolge tutti gli aspetti dell’organizzazione. Il contesto diventa l’elemento indispensabile per avviare una strategia di cybersecurity.

2. Approccio proattivo

La sicurezza informatica alimentava pratiche reattive; essa si concentrava sulla risposta agli incidenti, cercando di contenere i danni dopo che si erano verificati. La cybersecurity, invece, adotta un approccio proattivo con l’obiettivo di prevedere e prevenire le minacce prima che si manifestino. Per esse operativa deve far parte di un disegno strategico, includendo elementi come: pianificazione, formazione e consapevolezza.

3. Coinvolgimento di tutti

La sicurezza informatica era uno spazio circoscritto e limitato ai professionisti IT e agli specialisti della sicurezza. La cybersecurity coinvolge tutti gli utenti. Dalla direzione aziendale alle risorse umane, dagli sviluppatori ai dipendenti, la sicurezza è responsabilità di tutti. La consapevolezza e la formazione sono essenziali per creare una cultura di sicurezza.

4. Rapida evoluzione tecnologica

Un modello di sicurezza informatica operava principalmente su firewall, antivirus e patch. La cybersecurity deve adattarsi rapidamente ai cambiamenti tecnologici. L’esplosione di dispositivi IoT, l’adozione del cloud computing e l’uso dell’IA richiedono nuove strategie e soluzioni.

5. Connettività globale

La sicurezza informatica riguardava principalmente reti locali o aziendali. La cybersecurity, invece, affronta minacce globali. Gli attacchi DDoS su scala mondiale, le campagne di phishing che coinvolgono utenti in tutto il mondo e la collaborazione internazionale per contrastare le minacce sono parte integrante di questo nuovo paradigma. La cybersecurity richiede una pluralità di attori su scala globale per gestire minacce potenzialmente infinite.

Conclusioni

La transizione da sicurezza informatica a cybersecurity è un passaggio necessario per proteggere le nostre risorse digitali e garantire la fiducia in un’era di tecnologia avanzata. Un viaggio di trasformazione che richiede collaborazione, consapevolezza e adattabilità. La mission di Dale Consulting è creare un mondo digitale più sicuro e resiliente; evidenziare l’importanza di un approccio proattivo alla sicurezza del patrimonio informatico con la cybersecurity è un primo passo per garantire un’innovazione responsabile.

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