L’innovazione nel mondo dei pagamenti: Open API

Introduzione

La digital innovation tende a stravolgere il mondo dei pagamenti generando un modello paradigmatico innovativo che pone alla ribalta variabili differenti come il progredire dei dispositivi tecnologici, modalità di pagamento diversificate e normative in grado di disciplinare fenomeni emergenti. Ciò evidenzia un’architettura digitale che cerca un punto d’equilibrio tra l’evoluzione della normativa e la potenzialità della trasformazione tecnologica nelle Open API.

Open API e PSD2

Lo scenario delle Open API ha un impatto nel breve periodo consistente sul mondo dei pagamenti digitali; tale fenomeno è diretta conseguenza dell’entrata in vigore della normativa PSD2, la direttiva europea sui servizi di pagamento che, a partire dal 2019 ha costantemente ridisegnato le logiche del mercato finanziario europeo aprendo la strada al settore dell’Open Banking.

Con il termine API(acronimo di Application Programming Interface) si intende un insieme di procedure in grado di accedere ad una mole di funzionalità, informazioni e dati di altri servizi digitali. Le Open API sono “aperte” poiché utilizzano un linguaggio o una struttura comune per promuovere e consentire un accesso a chiunque; la caratteristica dell’accessibilità è strettamente connessa alla normativa PSD2. Secondo tale direttiva,gli Istituti di Credito devono rendere “Open”, quindi accessibili ad attori esterni dati specifici come informazioni sui conti e disponibilità dei pagamenti. La normativa PSD2 presenta un relazione diretta con le tecnologie API, rendendo accessibili in sostanza tre tipologie di servizi:

1)Account information: accedere ai conti correnti con applicazioni differenti, non relative alla banca di riferimento. Ad esempio il myBFM consente d’integrare conti correnti differenti in un’applicazione estranea all’istituto di credito relativo al conto; ciò consente di accedere, monitorare e controllare i propri conti su supporti esterni.

2)Payment Initiation: poter disporre un ordine di pagamento dal proprio conto corrente tramite altre applicazioni (Bancomat Virtuale Europeo, settore strategico per l’indipendenza dei servizi finanziari europei).

3)Fund Confirmation: verificare, controllare e monitorare la disponibilità dell’importo richiesto per la transazione. Ad esempio il settore dei Digital Payments e le relative modalità per consentire le transazioni (carte ,circuiti/wallet elettronici).

“Lo scenario delle Open API ha un impatto nel breve periodo consistente sul mondo dei pagamenti digitali”

Le Open API aumentano la competitività dello scenario dei pagamenti digitali innestando una collaborazione tra attori differenti come banche e player terzi, ad esempio, la regolamentazione europea ha dato ulteriore slancio a tutto il comparto fintech, aprendo di fatto nuove strade anche in altri settori correlati come l’insurtech – l’evoluzione tecnologica di processi e servizi legati al mondo assicurativo – o creando nuove opportunità di applicazione della tecnologia blockchain al settore dell’open finance.

Open API e pagamenti digitali

Determinati attori bancari tendono ad allargare le funzionalità “aperte” richieste dalla normativa PSD2 generando contesti operativi e scenari funzionali eterogenei:

1)Payment: trasferire denaro da conto a conto.

2)Consumer:identificare un cliente ed il suo modello di comportamento( personalizzazione delle esperienze di consumo mediante l’acquisizione di Big Data, ovvero il “modello” Google-Amazon).

3)Bank:posizione di filiali o sportelli(ATM).

4)Finance: applicazioni in grado di avere il tasso di cambio della valuta in tempo reale e fornire un servizio d’investimento in asset Globali con commissioni nulle, correlato ad un’attività di consulenza digitale in gradi di gestire un wallet finanziario.

5)Business:generare informazioni dettagliate dell’account bancario aziendale ed accedere a blockchain della banca per archiviare o recuperare transazioni.

Il vantaggio principale per gli istituti di credito risale nel’offrire al cliente servizi a valore aggiunto digitalizzando pratiche ed  operazioni differenti  consentendo un’esperienza semplice e completa.

“gli Istituti di Credito devono rendere “Open”, quindi accessibili ad attori esterni dati specifici come informazioni sui conti e disponibilità dei pagamenti.”

In questo scenario, le Open API semplificano l’utilizzo dei pagamenti istantanei mediante il connubio di servizi “accessibili” e Instant Payments, aprendo un percorso su cui costruire servizi innovativi. In questo scenario emergono nuovi protagonisti come gli API provider, con l’obiettivo di connettere aziende, non in possesso di licenze,  con le API bancarie attraverso servizi di “License as Service”. Tale metodologia genera figure innovative come i PISP(Payment Initiation Service Provider) e gli AISP( Accunt Information Service Provider) correlate alle tipologie di servizi richiesti dalla normativa PSD2.

Il mercato dei pagamenti digitali risulta oggi accessibile ed integrabile grazie a servizi innovativi come le API, grazie all’introduzione di TPP provider competenti gli istituti di credito possono garantire la collaborazione con tutti gli attori della catena pagamenti e del mondo servizi con particolare attenzione alle esigenze del consumer.

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